Succede semplicemente... molto semplicemente.
La giornata è stata uno schifo, come sempre ultimamente, sei combattuto tra il chiuderti in casa, alienandoti da tutto e da tutti per cercare di non pensare e l'uscire a fare baldoria per dimenticare.
Un semplice SMS nel pomeriggio ti fa propendere per la seconda scelta: "mi è saltato l'impegno che avevo", "vuoi uscire con me?", "ok, a che ora arrivi", "solito, FS permettendo arrivo alle 21.00".
Serata tranquilla, sulla carta niente di speciale. Solito pub, solito bicchiere di coca-cola, solite chiacchiere tra amici che non portano a nulla, ma che ti servono per fare due risate. In realtà ciò che rende la serata speciale ed indimenticabile è l'amico che ti sta di fronte, che ti aiuta a ridere e, in questo modo, porta un po' di sole nella giornata nera.
Le stupidate che si dicono restano - in parte - scritte sulle tovagliette del pub, tovagliette che le cameriere hanno imparato a non portar via e che a fine serata finiranno appese sulla bacheca in salotto: sono pezzi del puzzle delle nostre serate, incomprensibili per chi non ci conosce, inconcepibili per chi non passa le serate con noi. Frasi scritte a caso, estrapolate dal filo conduttore dei nostri discorsi. Parole che hanno un significato solo per noi.
Questa sera tocca alla letteratura essere martoriata... il tutto è partito con un mio confronto ("sei come Ulisse che si fa legare per poter ascoltare il canto delle sirene"), e dopo 3 ore di profonde discussioni mitologico-letterarie ("ma è peggio di Beautiful" "come, non lo sapevi, le donne erano tutte roiacce che andavano in giro a darla come il pane!") abbiamo concluso che io sono Galeotto e tu Lancillotto... il "tuo" povero lui ("perchè lui è mio... no vabbè non è mio mio nel senso di "mio", ma almeno è mio sulla carta.... ok hai ragione non è mio nemmeno sulla carta") si è ritrovato costretto nel ruolo di Ginevra!!!
In realtà poco importa di quello di cui abbiamo parlato, la cosa importante è che, come sempre, basta poco per farsi due risate e lasciare il nero che ci circonda dietro le spalle.
Se continuassi a raccontarti ti leggerei con piacere! A presto
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